Tuesday, February 24, 2009

Da Corriere.it - Cronache: " La bellezza? ሠfemmina: per ammirarla gli uomini usano meno il cervello "

Direttamente da Corriere.it - Cronache, una notizia che spero possa interessare i miei lettori:
La bellezza? ሠfemmina: per ammirarla gli uomini usano meno il cervello
Uno studio spagnolo: il cervello delle donne reagisce alla bellezza usando anche l'emisfero sinistro

Thursday, February 19, 2009

VERRA' LA MORTE E AVRA' I TUOI OCCHI di Cesare Pavese

Questa poesia mi ha veramente commosso - è vero che l'abbiamo forse tutti studiata a scuola e quindi non sempre riporta a memorie piacevoli, ma rileggendola adesso la trovo stupenda:

VERRA' LA MORTE E AVRA' I TUOI OCCHI di Cesare Pavese
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi-
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, un silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla

Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.

Saturday, February 14, 2009

LAVORARE STANCA di Cesare Pavese

Leggiamo insieme alcune delle più belle poesie della letteratura italiana e internazionale

LAVORARE STANCA di Cesare Pavese
I due, stesi sull'erba, vestiti, si guardano in faccia
tra gli steli sottili: la donna gli morde i capelli
e poi morde nell'erba. Sorride scomposta, tra l'erba.
L'uomo afferra la mano sottile e la morde
e s'addossa col corpo. La donna gli rotola via.
Mezza l'erba del prato è così scompigliata.
La ragazza, seduta, s'aggiusta i capelli
e non guarda il compagno, occhi aperti, disteso.

Tutti e due, a un tavolino, si guardano in faccia
nella sera, e i passanti non cessano mai.
Ogni tanto un colore più gaio li distrae.
Ogni tanto lui pensa all'inutile giorno
di riposo, trascorso a inseguire costei,
che è felice di stargli vicina e guardarlo negli occhi.
Se le tocca col piede la gamba, sa bene
che si danno a vicenda uno sguardo sorpreso
e un sorriso, e la donna è felice. Altre donne che passano
non lo guardano in faccia, ma almeno si spogliano
con un uomo stanotte. O che forse ogni donna
ama solo chi perde il suo tempo per nulla.

Tutto il giorno si sono inseguiti e la donna è ancor rossa
alle guance, dal sole. Nel cuore ha per lui gratitudine.
Lei ricorda un baciozzo rabbioso scambiato in un bosco,
interrotto a un rumore di passi, e che ancora la brucia.
Stringe a sè il mazzo verde - raccolto sul sasso
di una grotta - di bel capevenere e volge al compagno
un'occhiata struggente. Lui fissa il groviglio
degli steli nericci tra il verde tremante
e ripensa alla voglia di un altro groviglio,
presentito nel grembo dell'abito chiaro,
che la donna gli ignora. Nemmeno la furia
non gli vale, perché la ragazza, che lo ama, riduce
ogni assalto in un bacio c gli prende le mani.

Ma stanotte, lasciatala, sa dove andrà:
tornerà a casa rotto di schiena e intontito,
ma assaporerà almeno nel corpo saziato
la dolcezza del sonno sul letto deserto.
Solamente, e quest'è la vendetta, s'immaginerà
che quel corpo di donna, che avrà come suo, sia,
senza pudori, in libidine, quello di lei.

Monday, February 9, 2009

Da Corriere.it: " Colaninno: "Non volo da Malpensa" "

Ho trovato una notizia interessante su Corriere.it, la sottopongo anche a voi...
Colaninno: "Non volo da Malpensa"
"Io abito a Mantova e per arrivare ci metto 5 ore. Preferisco Francoforte". La Lega: "Provocazioni"

Wednesday, February 4, 2009

Il website del giorno è: World Wide Web Consortium

Nell'ottobre del 1994 Tim Berners Lee, padre del Web, fondò al MIT (Massachusetts Institute of Technology), in collaborazione con il CERN (il laboratorio dal quale proveniva), un'associazione di nome World Wide Web Consortium (abbreviato W3C), con lo scopo di migliorare gli esistenti protocolli e linguaggi per il WWW e di aiutare il Web a sviluppare tutte le sue potenzialità.

Gli obiettivi del W3C sono:

  • Il web ormai non è più uno strumento per «appassionati», ma è diventato parte integrante della vita comune dell'essere umano. Attualmente esistono diversi tipi di apparecchi (come cellulari e PDA) che accedono ad internet. Ciò è possibile solo grazie ad un «comune linguaggio di comunicazione» (nello specifico protocollo di comunicazione e linguaggio in cui è scritto il file) tra server, PC ed altri dispositivi. Il W3C si occupa di aggiornare e creare queste specifiche.
  • Il Web ha un potenziale praticamente illimitato, ed apre nuove strade ai portatori di handicap, anche gravi. Il W3C cerca di studiare i modi per rendere quanto più agevole l'accesso al web da parte di queste persone diversamente abili.
  • Il web è unico perché è libero. Chiunque può creare un documento html e metterlo gratuitamente online. Il W3C cerca di evitare che interessi di qualsiasi genere possano porre un freno a questa assoluta libertà.

Il Consorzio non è un organismo di standardizzazione, come invece lo sono l'ISO, ITU-T o la Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC): il suo compito è invitare i produttori a seguire le proprie raccomandazioni. A differenza degli organismi di standardizzazione, il W3C non ha un programma di certificazione e molti dei suoi standard di fatto non definiscono formalmente i livelli di conformità. Di conseguenza molte Raccomandazioni sono implementate solo parzialmente.

Fonte: Wikipedia